Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse:
«Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro:
«Quando pregate, dite:
“Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione”».
Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce?
O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?
Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli,
quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
(Luca 11,1-13)
Tracce che Bibbia Francescana ci offre in risonanza al vangelo di questa XVII domenica del tempo ordinario, anno C.
Francesco è ritenuto fratello e maestro nella via dello Spirito dai suoi confratelli nella piccolissima fraternità primitiva. E anche loro – come gli apostoli con Gesù – vedendo Francesco “uscire” dai suoi spazi/momenti di preghiera sono incuriositi: “Insegnaci a pregare…”. Fin troppo scontata la risposta di Francesco, lui che «in tale modo dirigeva tutta la mente e l’affetto a quell’unica cosa che chiedeva a Dio: non era tanto un uomo che prega, quanto piuttosto egli stesso tutto trasformato in preghiera vivente» (Tommaso da Celano, Vita seconda, 95: FF 682):
…Quando poi i frati gli chiesero che insegnasse loro a pregare, Francesco disse:
«Quando pregate, dite: ‘‘Padre nostro’’, e ‘‘Ti adoriamo, o Cristo, in tutte le tue chiese che sono in tutto il mondo, e ti benediciamo perché , per mezzo della tua santa croce, hai redento il mondo’’».
(Bonaventura da Bagnoregio, Leggenda Maggiore, IV,3: FF 1068)