Lo potevamo supporre che fosse solo questione di tempo. Ed infatti - dopo la lunga saga relativa alle false citazioni attribuite a san Francesco d'Assisi - ecco che anche sant'Antonio di Padova viene coinvolto.
A dire il vero non (ancora) in modo così vasto e massiccio come il suo fondatore dell'Ordine dei frati minori...
Ma un confratello solerte mi segnale questa perla in vendita in libreria:
- Il primo verso fa riferimento a Sant’Antonio abate, quasi sempre rappresentato con una barba fluente e morto in età avanzatissima (forse più che centenario) mentre la morte colse Antonio da Padova molto giovane (e rarissimamente rappresentato con la barba!).
- La seconda parte del proverbio ricorda invece la capacità dell’Antonio di Padova, santo francescano nato a Lisbona, di far ritrovare gli oggetti perduti recitando il noto "Si quaeris".





