lunedì 9 ottobre 2017

Otto e più per un Santo - articolo per "Lungo la strada"

Articolino pubblicato su "Lungo la strada. Portavoce tra le persone che la strada scout hanno vissuto", settembre 2017, Noventa Padovana. Si ringrazia il sig. Gaetano Franceschini per aver sollecitato l'articolo per la loro rivistina degli Scout Adulti di Padova.

Otto e più per un Santo

Da qualche giorno la città di Padova e la Basilica del Santo hanno vissuto il loro giorno più fulgido nel ricordo “del Santo senza nome”, ma ben noto, frate Antonio DI Padova DA Lisbona.

Senza nome è la moltitudine delle migliaia di pellegrini che hanno visitato la Basilica e poi hanno partecipato alla tradizionale e sentita processione pomeridiana.

Senza nome è anche la presenza numerosa e preziosa di tanti scout che prestano il loro servizio cordiale e preciso nel perimetro santuariale per tutta la giornata, garantendo un valido aiuto per il servizio d’ordine e aiutando i pellegrini in tante piccole necessità.


Da tempo immemorabile la presenza degli scout di tanti reparti di Padova e provincia è una garanzia per lo svolgersi sereno della festa del Santo. Forse anche per questo a loro soli è dato un privilegio non trascurabile, quello di aprire la processione antoniana!

A loro infatti è affidato il gonfalone che sta alla testa del lungo serpentone di pellegrini che si snoda dalla Piazza del Santo per le vie del quartiere, fino all’arca di Antenore e poi giù fino Prato della Valle per rientrare in sagrato della Basilica.

Servono otto scout per portare un Santo, sapevate? Quattro sostengono i longheroni di base in legno sui quali è elevato il grande e pesante gonfalone in tela raffigurante il Santo; quattro ai lati hanno il delicatissimo compito di tenere le funicelle per controventare il gonfalone: un refolo di vento più intenso che si amplifica nelle correnti d’aria tra le vie della città potrebbe facilmente far volare via il gonfalone… e i portatori!

È un bel gesto anche quello di scambiarsi ordinatamente durante il percorso il gruppo dei portatori tra reparti diversi, un po’ per ciascuno, anche per una rappresentatività più allargata del mondo scout accorso in servizio durante il giorno.

E oltre a questo, anche l’onere di “dare il passo” alla processione.

Sostegno, prudenza, ritmo: tre dimensioni di certo non aliene all’esperienza dello scoutismo da 110 anni!

Ben si adatta allora allo spirito scout (di ogni età!) questa preghiera di sant’Antonio tratta dai suoi Sermoni: «Ti supplichiamo, dunque, Signore Gesù Cristo, di sollevarci dalla cose terrene sulle ali delle virtù, di rivestirci del candore della purezza, affinché possiamo portare il peso delle infermità dei fratelli e giungere così fino a te, che hai portato i nostri. Accordacelo tu, che sei benedetto nei secoli dei secoli. Amen».

All'udienza mercoledì 14 giugno papa Francesco ha ricordato così il Santo di Padova: «...Saluto infine i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli. Ieri abbiamo ricordato nella liturgia Sant’Antonio di Padova, “insigne predicatore e patrono dei poveri e dei sofferenti”. Cari giovani, imitate la linearità della sua vita cristiana; cari ammalati, non stancatevi di chiedere a Dio Padre con la sua intercessione ciò di cui avete bisogno; e voi, cari sposi novelli, alla sua scuola gareggiate nella conoscenza della Parola di Dio».

fr. Andrea Vaona

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