domenica 12 giugno 2016

frate “armadio” Antonio - articolo per #bibbiafrancescana


El Greco, S. Antonio di Padova
Frate armadio. No, non si tratta del nuovo fantasioso nome di un mobile di catalogo di una nota catena di arredamento svedese…

Questa volta “armario” è la particolare definizione che un papa (sic!) ha dato ad un frate, francescano, della prima generazione dei Frati minori. Non un frate qualsiasi, ma frate Antonio di Padova da Lisbona. Sant’Antonio insomma, o “il Santo” come comunemente è conosciuto da otto secoli. Lunedì 13 giugno torna la sua festa.

Per la precisione papa Gregorio IX dice di frate Antonio: «Veramente costui è arca del Testamento e armario della Iscrittura divina». Che cosa era successo?

Nella pagina degli Atti degli Apostoli che narra la Pentecoste (2,8) si racconta dello stupore dei presenti davanti al prodigio di uomini che parlando erano compresi chiaramente da genti di lingue diverse:

«…la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: “Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi…».

Bibbia Francescana a questo punto mette un piccolo rimando, a Fonti Francescane 1874, dove troviamo il capitolo XXXIX dei celebri “Fioretti”:

domenica 5 giugno 2016

restituzione - articolo per #bibbiafrancescana


«In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain,
e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
Quando fu vicino alla porta della città,
ecco, veniva portato alla tomba un morto,
unico figlio di una madre rimasta vedova;
e molta gente della città era con lei.
Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei
e le disse: «Non piangere!».
Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono.
Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!».
Il morto si mise seduto e cominciò a parlare.
Ed egli lo restituì a sua madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio,
dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi»,
e: «Dio ha visitato il suo popolo».
Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea
e in tutta la regione circostante»
(Lc 7,11-17)

Il brano evangelico di questa decima domenica del tempo ordinario (anno C) apre un’ulteriore finestra sulla compassione di Gesù. In Lui – con Lui – per Lui Dio passa per le strade del mondo e non si sottrae al confronto con la sofferenza e il dolore, anche quello tragico. Per quella donna, vedova, il figlio è tutto il suo presente, il suo passato e la speranza per il suo futuro. E la morte le ruba passato-presente-futuro…

Ancor più del miracolo inimmaginabile (ridare la vita ad un morto), l’evangelista Luca sottolinea anche il vero gesto di Gesù: «Egli lo restituì a sua madre».

mercoledì 1 giugno 2016

sant'Antonio in 10 minuti o quasi

El Greco,
S.Antonio di Padova
Quando è nato?
Quando è morto?
Come è diventato santo?
Perché un portoghese a Padova?...

Una semplice scheda di 4 pagine "A4" per cominciare a conoscere sant'Antonio di Padova da Lisbona.

Realizzata per un incontro "in"formativo con i novizi ofmconv è ora a disposizione di tutti.

Per leggere e scaricare il documento pdf clicca qui...