giovedì 14 novembre 2024

Attenti alle false citazioni di sant'Agostino


Ovviamente non è solo san Francesco d'Assisi a patire la diffusione di frasi falsamente a lui attribuite.

Anche sant'Agostino patisce la medesima sorte. 

Spesso ai funerali si sente un testo letto, e gli viene attribuito ormai da tempo per la sua pervasività nel web... eppure non è suo:

LA MORTE NON È NIENTE
La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.

Questa preghiera è invece di Henry Scott Holland, religioso anglicano: appartiene ad un sermone che egli pronunciò in St.Paul’s Cathedral a Londra il 15 maggio 1910, poco dopo la morte del re Edoardo VII. [ https://www.nove.firenze.it/santagostino-la-morte-non-e-niente.htm#google_vignette ]

C'è uno strumento molto valido per fare verifiche su tutta l'opera omnia di Agostino:

https://www.augustinus.it/ricerca/index.htm 

Usatelo pure e scoprirete tante fake... + N.B.: nel campo RICERCA DEI TERMINI potete mettere alcune parole nella sequenza desiderata tra virgolette e la ricerca è più efficace, es. "solo Dio": nella tendina selezionate la lingua sulla quale fare la ricerca e pazientate qualche secondo... la pagina si aggiornerà con i risultati...

Ad esempio: https://www.taffofuneralservices.it/blog/10-frasi-sulla-morte-di-sant-agostino/ qui si elencano 10 citazioni, ma solo 2 (la 1 e la 3) sono pertinenti, anche se estrapolate dal loro contesto dicono nulla... 

Vedi anche: https://www.gliscritti.it/blog/entry/4300#:~:text=La%20preghiera%20di%20Henry%20Scott,La%20morte%20non%20%C3%A8%20niente

mercoledì 27 dicembre 2023

errori e orrori non-francescani

post creato nel 2015
aggiornamento 01/11/2024 ]

E' triste, ma su internet e sui social troviamo spessissimo aforismi e citazioni errate o aneddoti fantasiosi riferiti a varie personalità e personaggi del passato o del presente (ad esempio papa Francesco). Il problema è molto serio, nonostante c'è chi si sforzi di segnalare gli errori.

Come è da immaginarsi nei siti o nei social si propagano "viralmente" anche frasi attribuite a san Francesco d'Assisi, ma che non risultano assolutamente né tra i suoi scritti né tra i detti che troviamo nelle sue biografie.

la più VERA
citazione FALSA
di s.Francesco 
C'è da dire che ci sono volute decine e decine di anni di studio di molti studiosi - religiosi e laici - per studiare il vastissimo materiale della tradizione francescana e quello relativo agli scritti attribuibili a Francesco d'Assisi: tutto è confluito in testi ormai di riferimento, come l'edizione critica dei suoi scritti e il materiale molto vasto contenuto nelle Fonti Francescane. Ignorare il loro lavoro è semplicemente ignoranza. Di sicuro sarà possibile che in futuro si scoprano testi inediti (è avvenuto anche relativamente recentemente con il testo di Francesco "Audite poverelle" scoperto nel 1977): nel frattempo fidiamoci di quanto fino ad oggi è stato riconosciuto valido e non fidiamoci troppo del "web".

Ciò che duole è la difficoltà nel correggere gli errori pubblicati: quando segnalati, spesso la risposta è seccata, perché "la frase è bella!...". Oppure c'è chi evoca i "complotti" della Chiesa che fa sparire i documenti (qui un esempio!)...

Un confratello, saggiamente, per sdrammatizzare dice: "spiritualità francescana da Baci Perugina"... cosa che si è verificata pure vera!!
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Proviamo qui a raccoglierle per portare un po' di ordine e verità...:
  • Dove possibile rimandiamo ad approfondimenti on-line.
  • In genere la sentenza "non è di San Francesco d'Assisi" significa che la citazione come riportata e divulgata non è presente nella documentazione attuale di Fonti Francescane (ultima edizione) oppure delle edizioni critiche degli Scritti di San Francesco d'Assisi. 
  • Se qualcuno avesse informazioni da condividere per attribuire le frasi correttamente scriva pure a cb.griphus @ gmail.com :-) 


P.S. - Qui un buon pezzo di Arnaldo Casali su Avvenire per cercare di ricomporre e approfondire. Ma di sicuro non riporta tutte le bufale (molte inverosimili!), piuttosto ne seleziona alcune che meritano di essere sminuite di fronte all'intuizione più profonda e bella contenuta nei testi di s.Francesco. https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/tutte-le-cose-che-san-francesco-non-ha-mai-detto-ma-che-tutti-citano 


lunedì 25 dicembre 2023

DiversaMente Dialogando con fra Andrea Vaona: “Lettera di Natale a noi stessi bambini”

 

DiversaMente
Dialogando con fra Andrea Vaona:
“Lettera di Natale a noi stessi bambini”

di Manuela Marzo - 
https://www.corrieresalentino.it/2023/12/diversamente-dialogando-con-fra-andrea-vaona-lettera-di-natale-a-noi-stessi-bambini/

25 Dicembre 2023 08:00

Partiamo da Francesco d’Assisi. 800 anni dal Presepe di Greccio: qual era il messaggio di Francesco in riferimento al Natale in quel tempo?

Francesco d’Assisi nel Natale del 2023 a Greccio dimostrò di essere molto “moderno e attuale”: come ci racconta il biografo Tommaso da Celano, Francesco chiese aiuto e collaborazione di amici perché «vorrei fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme, e in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato; come fu adagiato in una mangiatoia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello» (FF468). Il desiderio di Francesco di seguire Gesù Cristo povero e crocifisso lo porta a desiderare di contemplare con occhi umani l’umanità tenera e indifesa di un Dio onnipotente, così “onnipotente” (ossia letteralmente “che fa qualsiasi cosa”)…da farsi persino uomo e bambino, per entrare nelle vene della storia e salvare l’umanità. Vedere, toccare, contemplare: desideri attualissimi in tempi di domanda di senso religioso che va oltre le parole o gli slogan stereotipati. Ce lo insegnava già san Giovanni evangelista nell’esordio meraviglioso della sua Prima lettera (1Gv 1,1-4).