martedì 12 febbraio 2019

La chiesa di Altino è “la” chiesa del Vangelo di domenica 10 febbraio - da GENTEVENETA


La chiesa di Altino è “la” chiesa del Vangelo di domenica prossima. A Sant’Eliodoro di Altino, infatti, terra di contadini e di pescatori, ma anche terra di antichissima storia (Altino, sulla Via Annia che collegava Padova con Aquileia) e di antichissima evangelizzazione, si sottolinea un segno.

Nella controfacciata interna, sopra la “bussola” della porta d’ingresso, è stata posizionata una tipica imbarcazione lagunare da pescatori in acque basse, con l’arredo di reti e attrezzi da pesca (vedi foto di apertura).

«Un bellissimo muto simbolo perpetuo – commenta frate Andrea Vaona, francescano conventuale mestrino, nel commento al Vangelo che pubblica su bibbiafrancescana.org – per coloro che uscendo da messa vedono, forse con nostalgia, oppure no!, ciò che si è lasciato per seguire Gesù, per esserne discepoli, per esserne apostoli, per esserne testimoni».

Il testo evangelico di domenica 10 (Lc 5,1-11) descrive la chiamata dei primi discepoli con la pesca miracolosa. Luca è l’unico evangelista a riferire l’episodio della pesca miracolosa, strettamente unita alla vocazione dei discepoli.

Ma la barca fissata sulla porta della chiesa non è solo un segno e non è certo un vezzo. È anche un ricordo delicato. Ne fa memoria don Gianni Fazzini: «Negli anni Ottanta la comunità di Altino aveva come perno e anima di molte iniziative Giancarlo Scarpa. Era lui il motore della sagra e di tante manifestazioni. A Carnevale, poi, si impegnava a fare promozione del paese: realizzava un carro mascherato e andava così in giro a dire che Altino non solo c’è, ma va visitata. Un giorno, mentre Giancarlo era in barca a pescare, un infarto lo ha portato via. E la gente di Altino, riconoscente, ha voluto ricordarlo ponendo la sua barca in chiesa».

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