sabato 2 maggio 2020

Che fine ha fatto l'umiltà profonda? - Spigolature sulla "Preghiera davanti al Crocifisso" di san Francesco d'Assisi


Capita che un giorno qualcuno ti scriva:
«Ciao! Scusa se approfitto delle tue conoscenze. Ho notato che nell'edizione del 2011 delle Fonti Francescane nella preghiera davanti al Crocifisso, non c'è più il versetto: "humiltà profonda", che, tra l'altro, mi piaceva perché di umiltà ne ho bisogno... Sai come mai e quale potrebbe essere la versione più giusta? Grazie!»
Inizia così - con non poca sorpresa per chi scrive! - una piccola ricerca su un dettaglio che (confesso) avevo trascurato in tutti questi anni di frequentazione delle Fonti Francescane e degli Scritti di Francesco.

Che fine ha fatto l'umiltà? Oppure - più propriamente - ci sta o non ci sta? 
Come sempre una buona biblioteca di Convento aiuta anche in tempo di Covid-19, quando le Biblioteche con la B maiuscola sono irraggiungibili. 


Partiamo dalla... fine. Effettivamente l'ultima edizione 2011 delle Fonti Francescane [1] riporta così il testo della preghiera attribuita a san Francesco e nominata "Preghiera davanti al Crocifisso":
Altissimo, glorioso Dio, / illumina le tenebre de lo core mio. / E damme fede dritta, / speranza certa e caritade perfetta, / senno e cognoscemento, Signore, / che faccia lo tuo santo e verace comandamento. / Amen.
E' evidente che in tale versione non c'è traccia della qualità dell'umiltà, e tanto meno di "umiltà profonda" come giustamente l'interlocutore ricordava nel suo spirito e nella pratica della preghiera. Nemmeno l'apparato critico ne fa menzione.

La prima versione delle Fonti Francescane del 1977 [2] riporta invece:
O alto e glorioso Dio, / illumina el core mio. / Dame fede diricta, / speranza certa, / carità perfecta, / humiltà profonda, / senno e cognoscemento / che io servi li toi comandamenti. / Amen.
E così è anche la versione delle Fonti Francescane del 1980 [3]. Dall' "edizione minor" del 1986 [4] però sparisce l'umiltà, e il testo è più simile all'ultimo, e così resta pure nell'edizione 2004 [5] e seguenti sino ad oggi, compreso il volume della versione critica "Fontes franciscani" [6]. 

Dunque? Dunque dobbiamo ringraziare ancora una volta il maestoso lavoro di Kajetan Esser ofm (sconosciuto ai più!) che già nel 1976 [7] nella sua edizione tedesca de "Gli scritti di san Francesco d'Assisi" aveva dimostrato che il versetto sull'umiltà era alieno dalle versioni più antiche e attestate della preghiera. Solo una fonte/codice in lingua volgare del XV secolo [8] cita l' humilita profonda. L'opera dell'Esser viene tradotta e diffusa in Italia solo nel 1982 [9] e pertanto solo l'edizione delle Fonti minor del 1986 porta la correzione alle prime due edizioni.

Effettivamente l'analisi testuale dimostra che l'aggiunta dell'umiltà (per quanto tanto cara a Francesco e incarnata da lui) non è coerente con un testo semplice e snello e - proprio per questo! - profondo: solo dall'«illuminazione» della grazia nascono fede, speranza e carità (vv. 1-4), mentre ogni conoscenza trova il suo compimento nell'osservanza dei comandamenti (vv. 5-6).

Commenta giustamente l'ultima edizione delle Fonti
La Preghiera davanti al Crocifisso, con tutta probabilità il più antico fra quelli che vengono considerati gli «scritti» di Francesco, apre uno spiraglio diretto sulla sua interiorità negli anni cruciali della conversione (1205-1206), quando i segni della chiamata divina si andavano moltiplicando, ma Francesco non era ancora uscito pienamente dall'ombra della notte e con grande sofferenza «insisteva nella preghiera, affinché il Signore gli indicasse la sua vocazione» (3Comp 10). L’editore critico padre Esser, che ha riaffermato convincentemente l’autenticità della Preghiera, non esclude che essa fosse già formulata il giorno in cui Francesco, probabilmente nel gennaio 1206, «mentre passava vicino alla chiesa di San Damiano, gli fu detto in ispirito di entrarvi a pregare. Andatoci, prese a fare orazione fervidamente davanti a un’immagine del Crocifisso...» (3Comp 13). I biografi non dicono di più, mentre i manoscritti che ci conservano la Preghiera sono concordi nell'affermare che fu pronunciata «in volgare italico», e solo più tardi tradotta in latino. Storicamente è rilevante che si tratti della prima «prosa rimata» volgare composta da Francesco. A prima lettura, l’insistenza con la quale Francesco chiede «illuminazione», «senno e cognoscemento», sembra denunciare uno stato di oscurità interiore, che peraltro corrisponde assai bene al momento biografico che egli sta vivendo. Ma a un esame più attento emergono anche le grandi luci: la fede che l’Altissimo, glorioso Dio è il datore di ogni grazia; l’intuizione che solo fede, speranza e carità – virtù teologali, canali alla comunione con Dio – possono davvero illuminare il cuore e cambiare la vita; la convinzione implicita che ogni conoscenza da sola è vana, senza l’osservanza del «santo e verace comandamento» del Signore. Sono i caposaldi di teologia spirituale dai quali Francesco non si allontanerà mai più.
Eppure, la prima versione con "umiltà profonda" ha fatto breccia in tanti. Forse non per una frequentazione assidua ai primi volumi delle Fonti o degli Scritti di Francesco, ma per i testi di tante canzoni liturgiche e non che rifacendosi alla "matrice italiana" diffusa nel 1977-1986 continuano a citare nei loro testi "sorella umiltà".
Fino "all'esagerazione" del canto (bellissimo!) di mons. Frisina che in un unico pezzo [10] fonde 2 preghiere di s.Francesco: la Preghiera davanti al Crocifisso (FF 276) e la Preghiera "Absorbeat" (FF 277):
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N.B.: alle verifiche fatte oggi manca ancora uno sguardo a: Francesco d'Assisi, Scritti. Testo latino e traduzione italiana, a cura di Aristide Cabassi, Editrici Francescane 2002. Non è da escludere che in tale sede ci sia qualche chiarimento in più, ma il testo non era reperibile. Stay tuned... 

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[1] - Fonti francescane : scritti e biografie di san Francesco d’Assisi, cronache e altre testimonianze del primo secolo francescano, scritti e biografie di santa Chiara d’Assisi, testi normativi dell’Ordine Francescano Secolare, 3. ed. rivista e aggiornata, Padova : Editrici francescane, 2011.
[2] - Fonti francescane : scritti e biografie di san Francesco d’Assisi, cronache e altre testimonianze del primo secolo francescano, scritti e biografie di santa Chiara d’Assisi, Assisi : Movimento francescano, 1977.
[3] - Fonti francescane : scritti e biografie di san Francesco d’Assisi, cronache e altre testimonianze del primo secolo francescano, scritti e biografie di santa Chiara d’Assisi, 3. ed, Padova : Messaggero ; Assisi : Movimento francescano, 1980.
[4] - Fonti francescane : scritti e biografie di san Francesco d’Assisi, cronache e altre testimonianze del primo secolo francescano, scritti e biografie di santa Chiara d’Assisi, Editio minor, Assisi : Editrici francescane, 1986.
[5] - Fonti francescane : scritti e biografie di san Francesco d’Assisi, cronache e altre testimonianze del primo secolo francescano, scritti e biografie di santa Chiara d’Assisi, testi normativi dell’Ordine francescano secolare / a cura di Ernesto Caroli, Nuova ed., 1. rist, Padova : EFR, [2004].
[6] - Fontes Franciscani / a cura di Enrico Menestò e Stefano Brufani e di Giuseppe Cremascoli ... [et al.] ; apparati di Giovanni M. Boccali, S. Maria degli Angeli, Assisi : Porziuncola, 1995.
[7] - Die Opuscula des hl. Franziskus von Assisi : neue textkritische Edition / Kajetan Esser, Grottaferrata (Roma) : Editiones Collegii S. Bonaventurae ad Claras Aquas, 1976. 
[8] - Roma, Biblioteca del Collegio di S.Isidoro, cod 1/65, s. XV, (114).
[9] - Gli scritti di s. Francesco d’Assisi. Nuova edizione critica e versione italiana / [a cura di] Kajetan Esser OFM, Trad. di Alfredo Bizzotto e Sergio Cattazzo ; nuova versione degli scritti di s. Francesco di Vergilio. Gamboso, Padova : Messaggero, [1982]. Si tratta dell'Oratio ante Crucifixum dicta alle pagine 450-458.
[10] - M.Frisina, Collana Musica Sacra classica: Tu sei bellezza, ℗ Audiovisivi San Paolo edizioni musicali e discografiche, Released on: 2003-11-07.
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