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giovedì 25 aprile 2019

25 aprile, San Marco evangelista

«1Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. 2Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. 3Dicevano tra loro: "Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?". 4Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. 5Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. 6Ma egli disse loro: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano posto. 7Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: "Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto"". 8Esse uscirono e fuggirono via dal sepolcro, perché erano piene di spavento e di stupore. E non dissero niente a nessuno, perché erano impaurite» (Mc 16,1-8).

I manoscritti antichi concludono il Vangelo secondo Marco al versetto 8, omettendo le apparizioni del Risorto: mi piace pensare che sia l'espediente di Marco evangelista per lasciare lo spazio aperto per ogni credente per il proprio incontro col Risorto.

Devoto di Marco evangelista e santo, presso la cui tomba ho ricevuto il dono del presbiterato, festeggio in questo giorno che l'Ottava di Pasqua oscura alla festa liturgica.

[immagine: Donatello, Formella in bronzo con il simbolo di S.Marco Evangelista, Altare Maggiore, Basilica del Santo - Padova, anno 1448 circa]

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